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La storia di Liam: il neonato salvato in Martinica con Colibrì

Liam, un neonato della Guadalupa, è stato salvato da una bronchiolite acuta grazie a Colibrì, il sistema più leggero dotato di caratteristiche all’avanguardia e tecnologie avanzate uniche per applicazioni cliniche illimitate di ECLS.
Il bambino, che aveva solo 1 mese e pesava appena 5 kg, non era in grado di respirare autonomamente a causa dell’infezione virale, che aveva indotto un’insufficienza cardiaca secondaria. Il team della Martinica si è quindi recato sull’isola vicina, e il sistema ECMO è stato connesso al neonato in configurazione giugulo-carotidea presso l’Ospedale Universitario della Guadalupa – Pôle Parent-Enfant – permettendo l’elitrasporto d’emergenza in una situazione estrema.
Tutto è stato realizzato nel migliore dei modi grazie alla stretta collaborazione tra il rianimatore pediatrico, il dottor Xavier Beretta-Piccoli, e il capo della cardiochirurgia pediatrica del CHU, il dottor Fabio Cuttone.
Si tratta della prima installazione di un sistema di terza generazione, trasportabile e completamente progettato e adattato per neonati e bambini.
L’Ospedale Universitario della Martinica, unico nell’arcipelago caraibico per competenze ed esperienze pregresse, è stato un pioniere e protagonista del successo di questo caso.
Il neonato, ricoverato in Rianimazione Pediatrica al CHU della Martinica, è stato collegato al Colibrì per 5 giorni, in attesa che i polmoni e il cuore riprendessero a funzionare normalmente. Il bambino, considerato completamente guarito dalla bronchiolite, è stato successivamente dimesso e poi riportato in Guadalupa dopo 15 giorni, ed è ora fuori pericolo.
Infine, è degno di nota che, per una straordinaria coincidenza, Colibrì non è solo il dispositivo che ha permesso a questo bambino e alla sua famiglia di tornare alla loro vita quotidiana, ma è anche un simbolo della Martinica, la loro terra natale.

La testimonianza di Sandra Asciencio: la madre di Liam