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L’équipe di Maria Pia Hospital ha salvato una paziente 81enne grazie a una procedura mininvasiva di applicazione di protesi di ultima generazione supportata dal sistema di ossigenazione extracorporea ECMOlife

Agosto 2021 – Maria Pia Hospital di Torino, Ospedale di Alta Specialità di GVM Care & Research, è stato effettuato per la prima volta in Italia un intervento di plastica valvolare su una donna di 81 anni, utilizzando l’innovativo device Triclip e con il supporto dell’assistenza circolatoria extracorporea ECMO (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation). Si è trattato del primo intervento percutaneo di plastica della tricuspide combinando le due procedure. L’eccezionalità dell’intervento è data dal quadro clinico particolarmente critico del paziente: la paziente, già sottoposta in passato ad intervento cardiochirurgico per la correzione della valvola aortica, presentava una storia di scompenso cardiaco progressivo del ventricolo destro dovuto al difetto della valvola tricuspide; una condizione troppo rischiosa per un intervento chirurgico tradizionale.

“La paziente era affetto da un’insufficienza della valvola tricuspide, la principale valvola del ventricolo destro, patologia che ne determinava il malfunzionamento. La gestione di questi pazienti è molto delicata  – spiega il dott. Elvis Brscic, responsabile dell’Unità di Cardiologia Interventistica presso Maria Pia Hospital, a guida dell’équipe multidisciplinare che ha eseguito il raro intervento – perché paradossalmente, la correzione improvvisa e completa del difetto può provocare un arresto cardiaco, in quanto il cuore non è immediatamente in grado di tollerare l’equilibrio cardiocircolatorio che si è ripristinato”.

Le cause alla base di un’insufficienza tricuspidale possono essere primarie (difetti congeniti, patologie reumatiche, traumi o infezioni) o secondarie (dovute a patologie delle sezioni sinistre del cuore o del polmone). La patologia della valvola viene classificata in base alla gravità del rigurgito dovuto all’insufficienza: da un grado lieve, moderato o severo fino ad arrivare a massivo e torrenziale.

Tale condizione è associata ad una scarsa qualità di vita e a un quadro clinico complesso che inoltre tende a peggiorare nel tempo così come i sintomi correlati: astenia, ipotensione, presenza di edemi periferici che determinano una marcata stasi venosa, con conseguente sovraccarico su fegato e insufficienza renale.

La paziente trattata a Maria Pia Hospital presentava una massiva insufficienza tricuspidalica funzionale a fronte di un corretto funzionamento della valvola aortica protesica ed un quadro di comorbidità che rendeva proibitivo il rischio di un eventuale re-intervento cardiochirurgico per la sua riparazione. Per questo motivo, dopo la discussione collegiale dell’Heart Team, si è deciso di intervenire tramite l’applicazione di una Triclip (innovativa protesi per ripristinare la funzionalità della valvola tricuspide) per via percutanea, ovvero senza taglio chirurgico, con l’impiego di ECMOlife, un dispositivo di ultima generazione per il supporto extracorporeo dell’attività cardiaca prodotto e brevettato in Italia da Eurosets, in grado di fornire ossigeno e rimuovere anidride carbonica direttamente nel sangue del paziente, mettendo così a riposo il muscolo cardiaco.

“L’impiego dell’ECMO, ci ha consentito di controllare il sovraccarico di lavoro sul ventricolo destro, determinato dalla correzione completa del difetto che causava lo scompenso, e di ridurre l’insufficienza tricuspidale in sicurezza – spiega il dott. Brscic – consentendo al muscolo cardiaco di adattarsi progressivamente al nuovo equilibrio del flussoripristinando l’autonomia cardiaca e respiratoria in modo graduale anche con il supporto di farmaci”.

L’intervento è stato efficace e la paziente è stata precocemente mobilizzata e dimessa dopo una settimana di degenza grazie alla normalizzazione del suo compenso clinico.

 

Riparare le valvole cardiache con device di ultima generazione: la Triclip

La Triclip è una protesi di ultima generazione che, posizionata tramite una procedura mininvasiva, ripara i lembi della valvola tricuspide danneggiata, ripristinando la funzionalità della valvola stessa in modo da ridurre il grado di insufficienza con notevole beneficio per il paziente.

L’impianto di Triclip non comporta nessun taglio chirurgico, si interviene infatti per via percutanea attraverso la vena femorale grazie ad una piccola incisione e richiede un’anestesia generale solo per tollerare l’ecografia transesofagea, necessaria per visualizzare il cuore e guidare il corretto impianto della clip.

Per la sua complessità, l’intervento di correzione della valvola tricuspide richiede il coinvolgimento di una équipe composta da un cardiologo emodinamista, un perfusionista, un ecografista, un cardiochirurgo e un anestesista.

Maria Pia Hospital è tra i pochissimi centri in Italia, e tra le strutture riconosciute per la loro grande esperienza nel trattamento delle patologie valvolari, ad utilizzare la Triclip.

Il cardiologo insieme all’équipe multidisciplinare che lo affianca valuta, caso per caso, l’idoneità del paziente, sulla base di eventuali comorbilità e delle condizioni del ventricolo destro. Individuare il paziente idoneo permette interventi efficaci per la riduzione dell’insufficienza tricuspidale nel 90% dei casi.